“Lentamente muore”, di Martha Medeiros

Lentamente muore

Oggi voglio farvi leggere una bellissima poesia di Martha Medeiros.
A scapito del titolo, “Lentamente muore” è uno straordinario inno alla vita, nonché un invito a uscire dalla propria zona di comfort.

Ma è anche un’esortazione ad evitare la razionalità eccessiva, la staticità, l’appiattimento.

Perché vivere è molto più che respirare.

Infatti, vivere davvero:

  • vuol dire non diventare schiavi delle abitudini e trovare sempre strade nuove e nuovi stimoli
  • è dare valore alle piccole cose ce, invece, troppo spesso diamo per scontate
  • è osare, appassionarsi, emozionarsi e sognare
  • dedicarsi al proprio flourishing , perseguendo un benessere ottimale.

Ma vediamola, questa bella poesia, perché secondo me val la pena conoscerla:

Lentamente muore

“Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia di vestire un colore nuovo,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero al bianco
e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare.

Muore lentamente
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede
uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.”


Eh già, una splendida felicità!

Come quella che cerco di trasmettervi ogni giorno sia qui che sulla mia pagina Facebook 🙂